É il primo libro della Rovesta, composto da una raccolta
di quindici racconti brevi che, pur avendo vita autonoma,
sono tutti connessi tra loro, tanto che nelle
ultime narrazioni ritroviamo insieme, in un hotel in riva
al mare, i personaggi di ciascuna storia.
Essi sono la
testimonianza di come, in una notte normale, persone
normali ma al contempo eccezionali facciano cose
normali ed insieme eccezionali, mentre accadono semplici
ma altrettanto straordinari fatti di tutti gli umani.
La lettura dipinge con un tocco di ironia le fragilità
umane di modelli correnti nei quali ognuno può riconoscersi.
Così, incontriamo il manager che conosce le soft
skills vestito di blu che conversa rigorosamente in inglese;
l’architetto che conosce Palladio con indosso un
giaccone senza fronzoli e le Adidas bianche, che riesce
a minare la tua autostima al punto che da committente
diventi vittima.
C’è, poi, l’amore tossichino: la storia
di due persone che danno vita ad un gioco delle parti
dove entrambi vogliono vincere riuscendo a cambiare
l’altro. Troviamo, successivamente, il nutrizionista incazzato,
che ti guarda inorridito dicendoti che il tuo
metabolismo basale fa schifo.
La single che sta bene
così è, al contrario, una trentaseienne che non riesce a
capire perché sua zia non si capaciti di come si possa
stare bene anche senza un marito, ma solo con gli amici
con cui uscire la sera. Invece, Il “praticamente è finita”
è colui che racconta che con la moglie/fidanzata è
praticamente finita e ognuno fa la sua vita, spiegandoti
che oltre le due forme d’amore note (quello platonico
e quello consumato) ne esiste una terza: quello teorico
che lega due persone che stanno insieme solo a livello
teorico, perché praticamente tra loro è finita. Diversamente,
La bellezza interiore è importante, è ciò di cui
vuole convincerti la tua educatrice non comprendendo,
invece, il tuo bisogno di sentirti dire che sei bella.
Infine,
il cubista per un giorno è un soggetto strano che
si è fatto un anno di palestra per allenare i pettorali e
balla stando fermo e dimenando solo la testa. Un testo
estremamente originale e scorrevole che tiene sempre
viva l’attenzione del lettore.
di Chiara Campanella | Leggeretutti